Intelligenza artificiale nelle imprese e, in particolare, nella gestione del rapporto di lavoro.
È sicuramente uno dei settori in cui questi sistemi sono entrati con maggior forza e non dobbiamo stupircene: l’IA permette di razionalizzare i processi, semplificare le decisioni e di conseguenza ridurre tempi e costi, con grande vantaggio per la gestione del lavoro e della sua complessità.
È importante però che l’intelligenza artificiale sia etica e di qualità, affinché non finisca per perpetrare ed espandere le discriminazioni e i bias tipici del pensiero “umano”.
La questione non è soltanto etica o filosofica, ma si traduce anche in termini di presenza sul mercato, immagine e competitività degli operatori economici.
Una riflessione su Area Pro Labour per Il Fatto Quotidiano a firma dell’avv. Maria Elena Iafolla a questo link.