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Aprile 7, 2019

Contratto di ormeggio: facciamo chiarezza su disciplina e responsabilità

Marina del Porto Antico di Genova

Con la stipulazione del contratto di ormeggio, il concessionario gestore del porto si obbliga, dietro pagamento di un corrispettivo, a fornire al proprietario o possessore del natante un apposito spazio acqueo protetto all’interno del porto o dell’approdo turistico. Nella prassi, evidentemente, l’obbligazione del concessionario di solito non si limita alla messa a disposizione delle strutture portuali ma prevede anche servizi e forniture ulteriori, come ad esempio acqua, energia elettrica, ristorazione o posteggio.

Si tratta di un cosiddetto contratto “atipico”o non nominato, perchè non disciplinato né dal codice della nautica, né da quello della navigazione e, men che meno, dal codice civile. A lungo si è dibattuto per individuare la disciplina concretamente applicabile.

Su Liguria Nautica un articolo per approfondirne la disciplina ed il regime delle responsabilità, reperibile a questo link.