La salute dei lavoratori come misura di sicurezza informatica, e viceversa.
Sicurezza sul lavoro e cybersecurity sono due facce della stessa medaglia:
– si pensi, per esempio, alle conseguenze di una violazione sul benessere fisico e psicologico dei lavoratori, che sperimentano spesso perdita di fiducia, ansia, rabbia, ma anche vergogna, senso di colpa, panico
– e dall’altra parte si consideri quanto la salute psicologica dei lavoratori (anche e soprattutto del settore cybersecurity) incida sull’errore umano, che spesso è causa o concausa delle violazioni.
Una problematica tanto complessa non può essere affrontata per compartimenti stagni, ma richiede un approccio olistico e integrato, una vera e propria “cultura della sicurezza”.
Ne ha scritto l’avv. Maria Elena Iafolla per Area Pro Labour de Il Fatto Quotidiano: leggi l’articolo «Sicurezza informatica vuol dire anche salute dei lavoratori: l’ansia tecnologica non va trascurata» qui.