Se non si riesce a rinunciare all’informatica e al digitale durante le vacanze, è importante tenere a mente alcune semplici regole per tenere in sicurezza dati e informazioni, ma anche per tutelare al meglio la propria sfera personale e familiare.
5 consigli (più 1) per la cybersecurity in vacanza
I rischi nel periodo di vacanza non diminuiscono, anzi, ma come sempre le parole-chiave sono consapevolezza e buon senso e alcune piccole grandi attenzioni possono essere molto utili:
- Reti wi-fi e ai dispositivi pubblici – evitiamo di utilizzare le reti wi-fi e dispositivi pubblici per il collegamento ad account personali, a siti che utilizzano carte di credito registrate o memorizzano credenziali d’accesso. In ogni caso, se utilizziamo un computer pubblico o comunque condiviso, ricordiamoci sempre di effettuare il log-out.
- Aggiornamenti – tenere aggiornati i dispositivi, il sistema operativo, l’antivirus ed i software utilizzati è garanzia di sicurezza, poiché con ogni aggiornamento vengono risolte vulnerabilità precedenti.
- Backup – il backup consente di scongiurare la perdita di dati ed è una misura di sicurezza assolutamente imprescindibile. In mancanza di backup, nel caso di problemi al dispositivo, è molto alto il rischio di perdere tutto quanto in esso contenuto (documenti, fotografie, video ecc.).
- Autenticazione – è importante scegliere sempre della password di complessità adeguata, che non contengano riferimenti personali, nomi o parole estremamente semplici (come ciao, pizza, mamma e così via). Laddove possibile, è sempre consigliato utilizzare un sistema di autenticazione a due fattori, che alza il livello di sicurezza e minimizza il rischio di un accesso abusivo ai nostri dati o account.
- Attenzione alle truffe – prestiamo particolare attenzione alle truffe via email, telefono o chat: in vacanza siamo più vulnerabili perché meno concentrati.
Ultimo (ma non ultimo) consiglio: manteniamo sempre il controllo della nostra reputazione online, che può essere intaccata ad esempio con foto, video o post inappropriati, nonché dei dati che vengono resi pubblici, ad esempio con la geolocalizzazione.
E diamo la stessa attenzione e cura alle altre persone: evitiamo di pubblicare foto, video, tag, geolocalizzazioni di altre persone senza il loro consenso o, se si tratta di minori, senza il consenso dei genitori.