/

Febbraio 13, 2025

Il Legal Design per le informative privacy

Legal design

La trasparenza è un principio fondamentale della normativa sulla privacy, ma è anche un approccio che può rafforzare significativamente il rapporto di fiducia con i nostri interlocutori. Un valido aiuto può pervenire dal Legal Design, che applica il design ai servizi legali per renderli più orientati alla persona, funzionali e accessibili per tutti.

L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali e Creative Commons hanno pubblicato un White Paper che indaga concrete modalità per promuovere una cultura della consapevolezza nella gestione dei dati personali. Tra i contributor anche l’Avv. Maria Elena Iafolla, insieme ai Colleghi del CSIG – Centro Studi Informatica Giuridica Ivrea Torino.

Il legal design e la sfida della trasparenza

La trasparenza non è solo un principio fondante della normativa GDPR, ma un impegno nei confronti dell’interlocutore che permette di rafforzare il rapporto di fiducia e, dunque, anche di business.

Il Legal Design rappresenta un punto di incontro tra diritto, design e tecnologia: la Prof.ssa Margaret Hagan, Direttrice del Legal Design Lab e docente allo Stanford Institute of Design lo ha definito “l’applicazione del design incentrato sull’uomo al mondo del diritto, per rendere i sistemi e i servizi giuridici più centrati sulla persona,  funzionali e soddisfacenti”. 

Utilizzando principi di user-centered design, è possibile trasformare i documenti legali, solitamente difficili e ostici, in strumenti di comunicazione chiari e accessibili. Questo approccio è particolarmente utile nelle informative privacy.

Un passo avanti nella cultura della consapevolezza

Trasparenza, chiarezza, fiducia possono contribuire a promuovere una cultura della consapevolezza nella gestione dei dati. Il White Paper contiene anche esempi pratici per adottare un approccio centrato sull’utente.